Toro o Orso?

L’oro è un bene rifugio. Ma se partiamo dal punto di vista che la sua volatilità è aumentata del 50% negli ultimi 20 anni, cercherò di fotografare questo periodo e del perchè l’oro fisico potrebbe essere un ottimo investimento per il prossimo futuro.

Le fluttuazioni dell’oro sono state influenzate da diversi fattori, come la crisi finanziaria del 2008 e la politica monetaria delle banche centrali. Per anni si è pensato che il “garantito” fosse una polizza a vita, senza grossi guadagni, ma conservativo. Un investimento che è lontano dagli sbalzi d’umore del mercato, ma anche dai guadagni (e perdite) più “importanti”, dal gergo assicurativo-finanziario. Ma non è riuscito ad abbattere l’Inflazione.

Per sopperire a questo le banche e gli istituti finanziari si affidano a fondi gestiti di società intermediarie più performanti, le quali però pescano il guadagno direttamente dal cliente. In uno degli articoli del Tesaurum’s Blog del giugno 2023, descrivo come l’investimento in oro sia una diversificazione, una scelta che comporta un risparmio forzoso di medio-lungo periodo, capace di mantenere il potere d’acquisto, in tempo di crisi.

ORO E BANCHE

Un altro articolo del blog studia le tendenze future del mercato, se ribassista o rialzista, in relazione allo standard and poor 500, l’indice degli investimenti nelle migliori 500 aziende/titoli nel mercato americano. E’ l’indice per eccellenza del mercato USA, ed è un benchmark di riferimento per chi investe in più mercati.

Lo studio ci dice che quando il prezzo dell’oro (o fixing/quotazione LBMA) sale repentinamente, come succede ora, la fiducia degli investitori cala, per paura, per difesa, per rifugio e allora S&P 500 cala, il mercato va in ribasso, perchè i titoli legati ad esso, ossia delle 500 migliori aziende USA, vengono venduti (o non vengono proprio acquistati).

Tra i 500 titoli dell’S&P ci sono le banche, oggi grandi acquirenti di oro che a loro volta sfiduciano gli investitori. In questo caso andiamo verso un mercato ribassista (Orso). Vuol dire che il prezzo dell’oro continuerà a salire per via di massicci acquisti di oro. Ad un certo punto tutti saranno interessati a vendere e il prezzo dell’oro crollerà. e si tornerà a comprare azionario. Nel 2012 il prezzo delll’oro è passato da 2000 a 1000 dollari. Succederà anche in Europa?

E poi come dicevamo, ci sono gli istituti fianziari che emettono titoli legati al prezzo dell’oro (ETC), che speculano sul prezzo della materia prima. Non hanno sottostante, nonostante quello che dicono le banche, le quali offrono le loro Riserve Auree come copertura dei titoli ETC ed ETF. Sono titoli che si affidano alla copertura finanziaria e fisica degli emittenti.

FUTURO INCERTO E FELICITA’ A MOMENTI

Le banche e gli istituti finanziari devono dare copertura ai derivati come gli ETC che investono sul prezzo delle materie prime, ma senza un sottostante reale, per evitare di finire come nel 2008, con i mutui senza copertura (subprime). Questo sancisce l’accordo di Basilea del comitato delle banche centrali europee, un accordo preso tra le banche stesse che si regolano tra di loro.

E’ probabile che i mercati nel futuro economico incerto, continuino ad essere ribassisti per qualche anno. Quando comincerà a tornare rialzista (Toro), la Borsa farà festa. Il momento della felicità per la risoluzione della guerra, coinciderà con il momento della felicità per un exploit di Borsa che riempirà i portafogli di chi finora ha tenuto nascosta la verità: che i Russi e gli Americani si arricchiscono a suon di stragi, come del resto è sempre avvenuto nella Storia.

Il potere arbitrario in mano al potere finanziario, senza nessun controllo vero sull’ammontare del flottante (azioni e obbligazioni disponibili sul mercato finanziario) acquistato e venduto dagli investitori. L’unica libertà dell’investitore è la compravendita a costi esagerati, gestita da un regolamento bancario che non assicura neanche la copertura finanziaria dei titoli acquistati. In questo acquistare oro fisico diventa una diversificazione necessaria, scelta condivisa anche dalle banche che fino ad oggi hanno guadagnato soldi sui nostri soldi.