L’exploit dell’oro fisico

L’exploit dell’oro fisico

Le jeux son fait! Ecco che, come nel 2020 e nel 2022, l’oro supera di nuovo i 2000 dollari per oncia (64 dollari al grammo). Il rapporto dollaro/euro a 1.08 mostra la debolezza delle misure bancarie atte a contenere l’inflazione sia negli Usa che in Europa: bisogna pagare di più per lo stessa quantità di beni, rispetto a 3 anni fa. L’oro rimane l’unica soluzione capace di compensare in parte le perdite di un sistema finanziario basato sul nulla e cavalca le crisi come un delfino.

La fine della società del guadagno e il rischio di insolvenza degli istituti di credito ha legato il futuro finanziario ai debiti pubblici. L’aumento dei prezzi dei beni è direttamente responsabile della crescita del prezzo dell’oro e la speculazione sui mercati finanziari rischia oggi di essere una vera e propria bolla, una bomba ad orologeria che quando esploderà metterà in luce tutte le debolezze del Sistema Economico Occidentale, alle prese con la recessione e il contenimento dei costi di produzione.

Il costo del lavoro nei Paesi Emergenti (ex paesi del Terzo Mondo) è aumentato. Sono aumentati gli stipendi in Cina, in Russia, in Brasile e perfino in India e in Sudafrica, la richiesta di sicurezza sul lavoro impone l’adeguamento delle norme di estrazione delle materie prime e lo scatto di anzianità dei Paesi emergenti, pesa sui commerci delle opulente e vecchie economie dei Occidentali. Cosa fare quindi per assicurare l’approvvigionamento delle materie prime a tutti?



UNA MONETA UNICA PER BRICS

A tal proposito, un articolo su Global Research, ci parla della politica economica dei Paesi Emergenti, in funzione di una moneta digitale legata all’oro fisico. I paesi BRICS sono sul punto di creare una nuova moneta con la collaborazione dei Paesi Occidentali proprio al fine di contenere l’incremento di valore delle valute concorrenti al dollaro. La proposta di una rivalutazione in base al valore dell’oro, di cui l’America è maggior possessore, sarà di sollievo per tutti finchè possono permettersela.

Non a caso la Russia ha deciso di “agganciare” il valore del Rublo all’oro: una materia prima indistruttibile, in mano a pochi, che possono decidere quale sia il valore dei beni e servizi a livello globale. Una sorta di arbitro mondiale i quali BRICS si dovranno allineare per continuare il redditizio commercio mondiale così che si può abbattere la concorrenza valutaria.

Il dollaro continua ad essere il “faro in mezzo al buio” che stenta a lasciare spazio ad altre economie indipendenti, ma premia e cede quote di mercato a vantaggio di governi che fanno la guerra al riciclaggio. La partecipazione al nuovo business della globalizzazione permette di arricchirsi con un innalzamento generalizzato degli acquisti di oro da parte dei Paesi Emergenti.



CRISI DEL DEBITO

L’oro è il sole e le valute sono i pianeti. Quando un chilogrammo di oro valeva 10 milioni di Lire italiane, il dollaro valeva circa 2000 Lire. Oggi che l’oro vale circa 60.000 Euro, il dollaro vale ancora 2000 Lire, ossia circa 1 Euro, che per i tedeschi valeva 1000 Lire (gulp!). Allora si decise di installare la Banca Centrale Europea a Francoforte e poi si decise di stampare l’Euro solo in Germania ed infine di distribuire quella precisa quantità di moneta ed il resto esclusivamente attraverso la stampa di Titoli dell’Unione Europea.

Oggi l’Italia, per finanziare la Spesa Pubblica, sottoscrive titoli del debito europeo e li negozia agli investitori privati (noi!) con la promessa di restituirli a scadenza, fra 1 anno, 3 anni, 10 anni, 20 o 30 anni. Ovviamente finchè li compra! Il debito italiano sottoforma di titoli, viene distribuito fra la popolazione, denaro che entra nelle “Casse dello Stato“. Riusciremo a pagare questo debito?

Dal 2000 ad oggi l’oro è cresciuto del 600% anche per effetto della svalutazione delle monete mondiali, nonchè dell’inflazione che risulta essere maggiore quando ci vogliono più soldi per comprare un Bene, rispetto al costo degli anni precedenti. Il fatto di ricorrere sempre di più al debito per finanziare l’acquisto di beni e servizi, aumenta il rischio di non riuscire a pagarlo, con il conseguente rischio di default.

Questo meccanismo ha elevato il valore dei beni reali, come l’oro e così sarà per il futuro finchè questo meccanismo rimane in auge.


Luca Clemente