Dalla miniera di Furtei alla Val d’Ayas. Una storia italiana.

Dalla miniera di Furtei alla Val d’Ayas. Una storia italiana.

Ci sono diverse riserve di oro nativo in Italia anche se molto rare. Gli amatori possono setacciare oro nei fiumi di alcune regioni italiane, ma le estrazioni rimangono molto costose e più o meno inquinanti.

Le condizioni di vita sono ancora dure per i minatori attualmente ed è anche per questo che nel futuro si cerca la strada del riutilizzo degli e-wasted (device elettronici in disuso). Ma nonostante ciò…….


Youtube sul disastro di Furtei (Sardegna)

I grandi investitori stranieri (in particolar modo australiani, canadesi e francesi) captano miniere in tutto il mondo e sfruttano il territorio dei giacimenti, lasciando terre inquinate e scappando con i soldi in saccoccia appena il tempo volge al brutto. Siamo lontani dalla tutela dell’ambiente e il rispetto degli accordi di Parigi del 2015.


Il caso della miniera di Furtei in Sardegna

scoperta nel 1997 che dopo 4,5 tonnellate di estrazione d’oro e un giro di affari per quasi 100 milioni, è stata abbandonata. Ne è rimasto un lago di cianuro e agenti tossici che ancora oggi deve essere bonificato.

Il costo della bonifica lo pagano i Sardi, l’oro è nella mani straniere!



E’ andata meglio invece al comune di Brusson nella Val d’Ayas dove si estrae oro nativo fin dal 1899 con molti benefici per la terra valdostana. Passata di mano in mano in un secolo non c’è traccia di inquinamento perchè l’estrazione procedeva secondo il rispetto delle regole di chi abitava la terra dove lavorava.

Nel 1937 infatti ottenne la concessione la famiglia Rivetti. Dal 1980 ad oggi, l’estrazione quasi amatoriale, è proseguita con canaletta, padella e pala. Il lavaggio dell’oro nei torrenti con agenti inquinanti è stato vietato dalle leggi regionali. Vedi anche Acqua Régia.



Dal 2009 la valorizzazione delle miniere italiane

Attraverso progetti di recupero della cultura mineraria, in onore della popolazione che ha lavorato duramente per la ricchezza del Paese, vedono l’Italia al centro di un recupero per la curiosità non solo dell’oro ma di molti altri minerali rari.

L’ISPRA ha raccolto molte proposte che oggi hanno portato alla riapertuta a scopo turistico, oltre che storico-culturale, di alcune tra le miniere che confermano la vivibilità delle stesse in condizioni di vita umane e nel rispetto dell’ambiente. VIDEO YOUTUBE.



L’oro è un investimento “senza rischi” e possiede una storia molto ricca nei costumi delle società passate. Il fascino dell’oro si trasmette fin dai tempi in cui i teschi dei Re colavano oro, al fine trasmettere una forte eredità ai posteri: i segreti della vita, la continuità e la romantica invenzione dell’eterno, il sogno di ogni essere umano che attraversa la Terra!


Luca Clemente

Luca Clemente si è laureato in scienze politiche a Milano con una tesi di ricerca storico-politica internazionale legata alla condizione dei cittadini afroamericani, negli anni della sua ascesa a classe politica, attraverso la musica. Le tecniche di ricerca sono quindi state assimilate in documenti storici primari e secondari, fonti utilizzate dagli stessi giornalisti professionisti. Ogni articolo riporta le fonti di testate giornalistiche economiche e finanziarie, fondazioni accreditate e siti web regolarmente censiti dall’autority di Google.


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