Platino e Palladio: Caino e Abele

Oro, da sempre la forma d'investimento più sicura

Platino e Palladio: Caino e Abele

Negli ultimi 5 anni il rally delle materie prime di lusso non lascia dubbi: una volatilità comune, indotta più dalla speculazione finanziaria che da variazioni tra Domanda ed Offerta reale. Questo trend è dovuto alle informazioni pilotate che vengono date sulle materie prime.

Il platino, viene utilizzato in particolar modo nell’industria automobilistica per limitare i livelli di inquinamento. Le sue doti di catalizzatore nei processi di idrogenazione e ossigenazione lo rende pressochè inattaccabile nel tempo, ma il suo processo di estrazione è più complicato di quello dell’oro.

Il diminutivo latino (plata, da cui “platino” o argento di seconda scelta) già evocava un “disagio” perchè più complicato da estrarre, ma in realtà prezioso allo stesso modo. (Focus, 2002). In Russia nell’800, ebbe fortuna nella costruzione di materiali bellici per esigenze anticorrosive e funzionava come materiale strategico da conservazione.



ORO E PLATINO. CHI E’ IL PIU’ PREZIOSO OGGI?

Presente in Sudafrica in grandi quantità, il platino è uno dei materiali baciati dalla Green Revolution. “Rustenburg: la regione del Sudafrica settentrionale meglio conosciuta come Platinum Mining Belt, dove si estrae il più grande quantitativo di platino al mondo, distese di savana dalle quali le popolazioni locali sono state cacciate per far posto alle compagnie multinazionali.” (Africa Rivista)

L’oro grezzo, invece, è un metallo molto morbido e malleabile. Deve essere “legato” per risultare solido e industruttibile. Con un metallo di transizione come il platino, prende un valore maggiore per la quantità del platino, con una purezza del 95%.



Anche l’argento è un metallo che si lega all’oro e possiede una marcia in più per quanto riguarda l’inquinamento: Cannington (produzione 966 tonnellate) miniera, di proprietà della BHP Billiton, si trova nel Queensland (Australia) ed è la più grande miniera del mondo di argento e di piombo. Impiega circa 900 persone ed è la miniera con i costi di estrazione più bassi. Poi abbiamo Perù, Messico e Polonia. (www.metallirari.com)

Platino & Palladio

L’utilizzo di 2000 tonnellate di oro nella gioielleria sostengono il prezzo del palladio e dell’argento, utilizzati come lega nei gioielli d’oro a 18kt. Mentre questi ultimi posso essere “accoppiati” all’oro in gioielleria di massa, il platino non viene scelto tanto per la sua brillantezza, quanto per le sue caratteristiche “fredde” nel super lusso.

Caino, dall’ebraico sostanziale e Abele più semplice ed effimero, ricordano il rifiuto di Dio nell’accettare il sacrificio: il Platino (Caino) più freddo e inadatto a fondersi con l’oro per la sua colorazione grigia e il Palladio (Abele) servo dell’oro 18kt nelle collezioni più sofisticate di oro bianco.


I due minerali rimangono quindi ottimi investimenti che si stanno dimostrando pari alle speculazioni dell’oro e dell’argento. In finanza, queste materie prime sono da osservare per la dinamica del loro prezzo che oscilla per via di strumenti di gioco quali sono i CFD (Contratti per differenza) che legano investitori e produttori per qualche ora.

Anche Abele quando andò nel giardino con Caino non immaginava che suo fratello potesse fargli una proposta tanto scandalosa, acceccato dalla sete di vendetta di fronte al Dio della materia prima: l’oro rimane il miglior “bene rifugio” per gli interessi bancari che serve da secoli. Per quello che la sua liberalizzazione è vantaggiosa: ne accresce il valore delle Riserve.

La borsa utilizza ormai questi strumenti da un decennio e impegna gli Stati Nazionali a scommettere sul prezzo d’acquisto delle materie prime. La speculazione incide su questi prezzi per circa il 20%. La domanda sostiene il prezzo solo nel lungo periodo.


Luca Clemente