La liquidità dell’oro fisico da investimento

Oro, da sempre la forma d'investimento più sicura

La liquidità dell’oro fisico da investimento

La premessa è doverosa: l’oro fisico si acquista per conservare il valore del risparmio espresso in moneta. Se voglio salvare un capitale di 50.000 euro per il futuro, con l’oro fisico da investimento lo metto al riparo da qualsiasi speculazione e ne conservo il suo valore per 5, 10, 20 oppure 30 anni. L’oro è l’unico bene reale che conserva il suo valore nel tempo ed è prontamente liquido, utilizzabile all’istante.

Le banche centrali conservano una Riserva Aurea che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio del sistema monetario internazionale (SME) dal 1972.


Oggi, sin dal 1999, questo equlibrio è assicurato dalla Banca Centrale Europea, l’unica entità che può creare moneta in Europa. La quantità di moneta stampata non deve variare pena la svalutazione e di conseguenza l’inflazione. Si utilizza il sistema del Debito per immettere soldi nel mercato sottoforma di Titoli di Stato Europei, alla pari dei BTP poliennali che emetteva lo Stato Italiano quando stampava moneta attraverso la Zecca.

Da quando le Banche Centrali hanno accettato il monopolio della BCE gli Stati Nazionali non posso più stampare moneta indipendentemente

I titoli di Stato europei che vengono sottoscritti tra i creditori (cittadini) e i debitori (lo Stato) hanno una scadenza (fino a 50 anni) ed un tasso di interesse debitore che si somma al Capitale da restituire a scadenza agli investitori. Chi lo restituisce? Lo Stato Nazionale alla BCE. Ogni anno la BCE corrisponde un interesse sul Capitale come “rimborso” per aver comprato Euro.

L’equilibrio tra il Debito Pubblico e Credito Pubblico è sbilanciato oggi verso il Debito. Cosa genera l’aumento del Debito Pubblico?

Gli Stati devono sottoscrivere titoli della BCE (ex BOT) per avere maggiore liquidità. In questo contesto rientrano quei 25 miliardi del Recovery Fund. Il meccanismo riduce le spinte inflazionistiche ma allo stesso tempo può finanziare lo Stato che però si indebita con la BCE per i prossimi 50 anni. Questo meccanismo aumenta il prezzo dei beni, quindi anche dell’oro fisico.



In questo articolo di Tesaurum, ho parlato della creazione di liquidità dello Stato attraverso la Zecca, che prima della UE, immetteva moneta vera nelle “casse dello Stato”, stampando moneta. La parità aurea (e la bilancia commerciale dopo l’uscita dal Gold Standard), scongiurava la svalutazione.

Insomma stampare moneta costa e la quantità di carta-moneta che si somma al sistema monetario perde di valore generando l’aumento dei prezzi dei beni, a meno che di un aumento delle esportazioni e della produttività. Insomma se da una parte si stampa dall’altra deve entrare moneta (meglio se estera, svizzera o di dollari americani).

Il sistema monetario nel dopo Gold Standard è equilibrato dalle Riserve Monetarie dei Paesi (lo SME) che entrano in rapporto commerciale. Per questo la Bilancia Commerciale genera equlibrio oppure squilibrio che viene aggiustato tramite un intervento della Mano Pubblica che va a correggere eventuali squilibri.

Oggi la Mano Pubblica è un concerto di Banche Centrali Private

Se questo intervento poi viene armonizzato dalle Banche Centrali Continentali come la FED e la BCE, allora si tratta di una gestione federale dei rapporti commerciali per raggiungere un obiettivo globale.

E’ questo che USA e UE stanno facendo nella Guerra Fredda per il contenimento delle spinte commerciali della Cina che ha una popolazione pari a tutti gli USA, UE e Russia ed un potenziale produttivo monopolizzante. Nella geopolitica attuale, sia la BCE che la FED tendono verso una redistribuzione dell’oro fisico nelle Riserve Auree delle Banche Centrali per fortificare il potere decisionale e di difesa in questa Guerra Fredda, anche se la UE divide ancora le Riserve tra i Paesi del’Unione Europea. Sono circa 10.000 tonnellate di Lingotti posseduti dalla Fed e dalla BCE. Oggi, con 10.000 tonnellate d’oro, posso creare moneta per 500 miliardi.

Il debito pubblico americano raddoppia nella Pandemia. Strategia inflazionistica? Il tappering

Posso chiamarla “la mia liquidità” con la quale garantisco i debiti contratti con altri creditori. Poi abbiamo il reddito generato dal PIL, cioè la produttività delle aziende in cui lavorano le persone che abitano lo Stato: se produco un PIL di 100 miliardi posso creare carta-moneta per 900 miliardi, in base ad un calcolo che mette in rapporto i debiti con i crediti e le tasse generate dal sistema produttivo. Detto in poche parole, se produco di più posso chiedere più soldi.

Diciamo che, sommando queste voci, nell’esempio di cui sopra, ho totalizzato 1500 miliardi. In realtà, posso vantare una liquidità di 100 miliardi data dalla Riserva Aurea. Forse posso contare sui crediti se sono reali che vanto nei confronti dei paesi stranieri. Gli altri soldi rientrano nel saldo del Debito Pubblico, che si compone di tutte quelle spese che lo Stato dovrebbe andare a coprire con le tasse, più i soldi in prestito dalla Federal Reserve.



Se il 50% dei costi come negli USA non vengono coperti dalle tasse

E’ necessario stanziare altra moneta (spesa) per finanziare i servizi pubblici. Quindi devo creare carta-moneta oppure emettere Titoli di Stato, Treasury che generano inflazione e svalutazione anche se contenuta, come abbiamo visto prima. Se la moneta si svaluta mi servono più soldi per comprare lo stesso bene che compravo con minor esborso di moneta. Perché la moneta è inflazionata (perde potere d’acquisto) e le banche centrali devono togliere moneta dalla circolazione per rivalutarla. In Europa viene utilizzato il Quantitative Easing (QE) che è una sorta di calmieratore monetario.

In conclusione: la ricchezza reale è sopravvalutata nel sistema del Debito. Quando la bolla tenderà a scemare, il valore dell’oro fisico, già materia rara, aumenterà inevitabilemente. In primis per riequilibrare un sistema finanziario dopato e secondo perchè le Riserve di Oro non sono inesauribili, come abbiamo visto negli articoli legati alle miniere ed al recupero di Oro Fisico. Anche il mercato del lavoro sarà molto costoso, così come il prezzo delle materie prime impiegate nell’estrazione. Sarebbe il caso di valutare se costruirsi o meno la riserva aurea personale. Un weekend d’oro a tutti!


Luca Clemente

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