Oggi Oro
Il prezzo dell’oro rimane sopra i 55 euro al grammo, mentre l’economia americana sviluppa la sua strategia anti-inflazionistica di innalzamento dei tassi di sconto. La Russia, come la Cina, acquista oro per la crescita economica dei B.R.I.C.K.S. che si avviano a diventare “il Cartello” dei Paesi distributori e consumatori di materie prime per lo sviluppo controllato dei Paesi Avanzati.
I PAESI EMERGENTI E IL PREZZO DELL’ORO
In primis perchè le materie prime sono presenti in quei “paesi colonie” che hanno permesso il processo di industrializzazione: i B.R.I.C.K.S. appunto. Oggi l’oro fisico si lega nuovamente al valore della moneta di conto per iniziare al Gold Standard i Paesi emergenti (ex Paesi in via di sviluppo) e dare garanzia ai capitali esteri provenienti in gran parte dai Paesi che trasformano queste materie prime in produzioni preziose.
Una delle variabili del prezzo dell’oro dipende dal quantitativo che sarà acquistato nei prossimi anni e da queste tutele.
Il processo di globalizzazione unito alla rarità di oro fisico da estrarre, rimane un punto di riferimento nelle economie dei Paesi estrattori USA, Russia e Cina in particolare, ma in tempi moderni anche di India, Brasile e Australia che vedono le loro popolazioni espandersi sempre di più: uranio, oro, tinanio e gas, sono quanto di più prezioso c’è per le economie degli Stati e dei cosiddetti Privati.
Non dimentichiamo che l’acquisto di lingotti da 400 once da parte di banche e istituzioni extra governative sono responsabili nella variazione del prezzo dell’oro. Basti pensare che la festa dell’oro in India fa variare intorno al 3% il prezzo dell’oro e parliamo di qualche tonnellata. Figuriamoci quando vengono comprate 800 tonnellate di oro in lingotti e barre dalle banche mondiali e dagli investitori privati che lo rivendono sottoforma di ETF (Exchange Traded Funds) ed ETC (Exchange Traded Commodities).
TURCHIA, IN EVIDENZA A 118 TONNELLATE
Le condizioni del mercato locale hanno alimentato una domanda eccezionale di oro in Turchia negli ultimi trimestri. La domanda combinata di gioielli, lingotti e monete nel primo semestre ha raggiunto 118 t, il livello più alto nel primo semestre dal 2007, quando i prezzi dell’oro in lire turche erano una frazione dei livelli record attuali. Le elezioni presidenziali, l’inflazione vertiginosa e la debolezza valutaria hanno contribuito a stimolare la domanda. World Gold Council
Gli acquisti di oro da parte della banca centrale nel primo semestre hanno raggiunto il record del primo semestre di 387 t. L’attività di acquisto rimane diffusa e distribuita sia tra i paesi emergenti che tra quelli sviluppati. E’ interessante notare i massicci acquisti di oro in cambio di dollari che alzano il prezzo spot dell’oro. Il processo di dedollarizzazione dei Paesi Emergenti ed in particolare dell’Asia, sono al centro della politica di contenimento americano dell’inflazione.
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