Polvere di stelle

Polvere di stelle

Da dove arriva l’oro? La storia ci consegna un’eredità che accompagna il genere umano fin dai tempi di Mosè. Nella Bibbia si parla di oro come “ornamento” che, oltre ad essere ricompensa, è oggetto spirituale capace di elevare lo spirito di chi lo indossa. Il poco oro di origine alluvionale che conoscevano gli antichi, si chiama oro nativo (video), che sgorga dalla terra in pagliuzze e pepite.

Ci sono testimonianze storiche dei primi alchimisti che riuscivano a trasformare il piombo in oro, Anche il mercurio veniva bombardato per poi essere trasformato in oro. Accadeva circa 3000 anni prima di Cristo, quando si associò l’oro al potere del dio sole. (La pietra filosofale, George Ranque, 1973)


Meteorite

Perchè è proprio da lì che arriva. Il sole. Una stella. Il vento stellare crea frammenti nello spazio e poi sulla Terra, milioni di anni fa. La scoperta nell’Asia minore di giacimenti di pietra contenente ferro, con cui si costruivano gli utensili e armi per cacciare. La roccia circondata da fili giallastri e rossi, conteneva gli altri elementi più pesanti tra cui l’oro, non ancora estraibile, oltre a zinco, ferro, e acciaio che si formarono dall’elevate temperature delle esplosioni stellari.


La natura deve fare il suo corso, tuonavano i sacerdoti.

I tempi non erano maturi: solo Dio può decidere quando e come donare nuove sorprese al genere homo. I minerali all’interno della pietra “filosofale” devono formarsi. L’oro impiega centinaia di anni a compattarsi all’interno della pietra che si raffredda e sedimenta i metalli dai più leggeri ai più pesanti.

In epoca moderna, la rivoluzione industriale, ci ha donato la tecnologia per migliorare la nostra vita. Così è cominciata l’estrazione e con sè la mistificazione. Da un metro cubo di roccia di una tonnellata di peso si estraggono 0,03 grammi di oro puro. Per un grammo ci vogliono 30 metri cubi di roccia, cioè un blocco di pietra che ha la grandezza di una stanza di circa 10 metri quadri, per tre metri di altezza, circa.

Per un’oncia d’oro puro (31,1 grammi) ci vogliono 10 tonnellate di roccia, per un valore di 1450,00 euro circa. (Costi di estrazione) Probabilmente un’oncia d’oro si è formata in un migliaio di anni. Questo spiega il perchè del valore di tutte le materie prime a disposizione.


L’equilibrio del potere si fonda sulla conoscenza


Roccia metallica

I filosofi (da cui il nome di pietra filosofale) e gli alchimisti (chimici primordiali) hanno spesso conservato questa conoscenza che dava un potere enorme a chi la conosceva, in particolare nei tempi antichi, quando ancora le leggi erano dettate da monarchie assolute e le credenze erano per lo più legate al terrore sociale.

Con l’emancipazione e la corsa all’oro della fine dell’Ottocento in America, ci fu un momento di distruzione, per l’eccessiva concorrenza e la fame d’indipendenza, che ha generato la lotta atavica per la sopravvivenza. Quando l’oro fu monopolizzato nel ‘900 divenne il riferimento delle valute correnti, emblema del potere economico e finanziario Atlantico.



Il segreto della formazione dell’oro quindi è il tempo. Il caso vuole che in questo momento le riserve di oro fisico, presso le aziende che lo estraggono, si stanno assottigliando per effetto dell’aumento della sua domanda. Gioco forza il prezzo aumenta in mancanza di altro oro da estrarre. L’oro da investimento se non viene lavorato costituisce un potere politicoeconomico.

In fondo al mare è probabile che ci siano altre grosse quantità di oro da estrarre (insieme ad altri preziosi minerali come il Platino, il Rodio e il Rutilio). I costi di estrazione qui però raddoppiano. Inoltre la Green Economy non può permettere lo sfruttamento di bacini minerari sotto il mare senza il rispetto per l’ambiente.


Oro sottomarino

Ad oggi, ci vorrebbe una tregua! La frenesia post-moderna non ci permette di godere dei frutti della Terra che rischiamo di distruggere. La natura detta i tempi di conservazione, i principi della vita. Il rischio è quello di una guerra che accelera il processo di distruzione del pianeta! Io credo che sia più importante scoprire che distruggere. Voi che ne pensate?

La NATURA decide quando è il momento o meno di dar mano alle risorse.

Rispettiamola!


Luca Clemente