Il Bail-in in breve
Allo scopo di proteggere la funzionalità del sistema bancario, il Parlamento europeo e il Consiglio d’Europa, il 15 maggio 2014 hanno emesso la Direttiva 2014/59/UE, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (banche) e delle imprese di investimento

L’oro è al riparo dal Bail-in
Il correntista della banca potrebbe essere obbligato a partecipare alle perdite dell’istituto con il quale intrattiene il rapporto. Questa operazione di coinvolgimento dei risparmiatori per la sopravvivenza dell’istituto di credito viene definita Bail-in.
Secondo alcune interpretazioni, la direttiva indica che in caso di gravi dissesti finanziari dell’istituto di credito, potrebbero essere coinvolti anche i depositi sotto i 100 mila euro
I conti correnti con giacenza sotto i 30mila euro non dovrebbero comunque concorrere al risanamento dice la Direttiva UE. PERCHE’ L’UTILIZZO DEL CONDIZIONALE NELLA DIRETTIVA COMUNITARIA?
Nel caso in cui gli strumenti finanziari come azioni e obbligazioni non dovessero bastare al risanamento bancario si toccheranno anche i depositi sotto i 30 mila euro a partire dal 1 gennaio 2019. Alcune somme sono garantite fino a 9 mesi dal loro deposito, siano essi stipendi, pensioni e indennità.
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